Jim Magill, Correspondent – Houston Chrnonicle
L’idrogeno – l’elemento più abbondante in natura – da tempo promette di trasformare l’industria energetica grazie alla sua disponibilità quasi illimitata. Ma i costi di produzione dell’idrogeno restano elevati e le automobili alimentate a celle a combustibile sono poche e poco funzionali mentre altre applicazioni devono ancora essere realizzate.
Il quadro, tuttavia, sta cambiando – e rapidamente – creando opportunità per Houston, negli Stati Uniti, di diventare il centro di un’industria globale dell’idrogeno che dovrebbe crescere del 45%, fino a quasi $200 miliardi nel 2030, secondo Prescient & Strategic Intelligence.
Houston, la capitale dell’industria petrolifera e del gas, ospita già 48 impianti che producono 3,6 tonnellate di idrogeno all’anno: più di un terzo della produzione statunitense, utilizzato principalmente da raffinerie e impianti industriali
Sebbene i potenziali benefici dell’idrogeno siano noti da decenn i (il Presidente George W. Bush definì l’idrogeno il « combustibile per la libertà» ), diversi fattori ne hanno rallentato l’adozione diffusa: il costo di produzione, la mancanza di infrastrutture di distribuzione e la limitazione dei mercati commerciali.
Ma l’urgenza globale di rallentare il cambiamento climatico rende l’idrogeno il vettore energetico ideale, in grado di abilitare la transizione alle fonti rinnovabili, creando un’alternativa al petrolio e al gas non solo più pulita, ma anche in grado di sfr uttare, dopo un opportuno adattamento, gli impianti di produzione e le reti di distribuzione esistenti.
La domanda globale di combustibile a idrogeno dovrebbe crescere rapidamente nel prossimo decennio. Gli obiettivi climatici del governo, ad esempio, rich iedono che il numero di auto alimentate a idrogeno circolanti aumenti da circa 11.000 nel 2018 a 2,5 milioni di veicoli entro il 2030.
«American Air Liquide Holdings prevede che l’idrogeno potrebbe coprire il 20% del fabbisogno energetico mondiale nei pro ssimi 30 anni»
(Michael Graff, CEO di American Air Liquide Holdings, produttore di gas industriali)
«La regione intorno a Houston ha una delle reti più estese al mondo di gasdotti dell’idrogeno – circa 1.600 miglia – oltre alle strutture di stoccaggio»
(Brett Perlman, CEO del Center for Houston’s Future)
«Con la concentrazione delle attività di produzione e distribuzione la costa del Golfo rimarrà probabilmente il centro della produzione di idrogeno degli Stati Uniti»
(Andrew Sarantapoulas, Vicepresident e di Linde, produttore di gas industriale)
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